mercoledì 27 luglio 2005

Via

Ho trovato una mappa.
Il vento è a favore. Allora parto.


Oh navigatore di passaggio
lasciami una dritta, un autogrill, un campeggio
un porto, un castello, una chiesa o una fontana
e sarai ricordato in una terra lontana
Olè!

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martedì 26 luglio 2005

Caro diario

piovono le bombe.

E' un momento di grande confusione e c'è gente che vorrebbe tanto perdere la calma.
Da qualche parte ho letto che il vero potere ce l'ha chi detiene il monopolio della paura; allora, Oriente e Occidente si starebbero spaventando a vicenda oppure il sistema occidente sta cercando di spaventare gli occidentali e l'oriente gli orientali?

Noi, che abbiamo subìto questi ultimi attentati, siamo spaventati, ma anche chi ha la pelle un pò più scura e lineamenti maghrebini ha motivo di esserlo visto il clima di caccia all'arabo.

Chi esercita il controllo delle nostre paure? Chi ha messo le bombe o chi ci si riempie la bocca, ne divulga le immagini, ne riempie pagine e minuti televisivi?

Non lo so, però non credo ai paesi che esportano democrazie che non hanno.

"non ci sono armi di distruzione di massa qui"

"piovono le bombe e sono terrorizzata"

Caro diario, questo terrorismo così come ce lo raccontano è troppo sfuggente.
L'unica cosa da fare è non dargli motivo di esistere.
Ma questo il nostro Uccidente non vuole farlo.

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venerdì 15 luglio 2005

Rifletto sull'acqua

Acqua tiepida e scrosciante,
lascia asciutta la mia schiena
e vola sulle piante!

se mi facessi una doccia ogni due giorni invece di una al giorno, al mondo ci sarebbe il doppio dell'acqua?

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mercoledì 13 luglio 2005

Vuelvo a escuchar Volver

Stamattina, come un raggio di sole, sul blog Divagues de alguien ho trovato questa canzone che squarcia un secolo, que siempre me encanta. si chiama "volver". ascoltiamola.

violini...

Yo adivino el parpadeo
de las luces que a lo lejos
van marcando mi retorno...
Son las mismas que alumbraron
con sus dos reflejos
hondas horas de dolor..

Y aunque no quise el regreso,
siempre se vuelve al primer amor.
..
La vieja calle donde el eco dijo:
tuya es su vida, tuyo es su querer,
bajo el burl??irar de las estrellas
que con indiferencia hoy me ven volver...

Volver... con la frente marchita,
las nieves del tiempo platearon mi sien...
Sentir... que es un soplo la vida,
que veinte anos no es nada,
que febril la mirada, errante en las sombras,
te busca y te nombra.
Vivir... con el alma aferrada
a un dulce recuerdo
que lloro otra vez...

Tengo miedo del encuentro
con el pasado que vuelve
a enfrentarse con mi vida...
Tengo miedo de las noches
que pobladas de recuerdos
encadenan mi ser..

Pero el viajero que huye,
tarde o temprano detiene su andar...

Y aunque el olvido, que todo destruye,
haya matado mi vieja ilusiòn
guardo escondida una esperanza humilde
que es toda la fortuna de mi corazòn...

Volver... con la frente marchita,
las nieves del tiempo platearon mi sien...
Sentir... que es un soplo la vida,
que veinte no es nada,
que febril la mirada, errante en las sombras,
te busca y te nombra.
Vivir... con el alma aferrada
a un dulce recuerdo
que lloro otra vez...
.
.
(A. Lepera)

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