Via di fuga n.1
Lisbona. E’ lì che un giorno, a bordo di una macchina di fabbricazione italiana, a metano, proveniente da Berlino via Barcellona, mi piacerebbe fermarmi. Possibilmente prima che:
- il Portogallo diventi come l’italia (auguro naturalmente a tutti i portoghesi, anzi no a tutti, che ciò non avvenga mai)
- si esauriscano le risorse mondiali di metano (altrimenti il mio sogno va in fumo, anzi in smog)
- finisca l’Europa (intesa come terraferma chè si sa, alla fine dell’europa comincia il mare).
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