martedì 17 novembre 2009

La storia di Uno e Due

C'era una volta un ragazzo, che per comodità chiameremo Uno, che era un po' di tempo che aveva in testa una ragazza, che per comodità chiameremo Due.
Un giorno, mentre passeggiava sul marciapiede architettando un piano per riuscire a toccarle il culo, inaspettatamente la incontrò.
Di colpo si sentì responsabile di quella meravigliosa materializzazione e al tempo stesso di un diabolico delitto.
Due gli disse con piacere Ciao, che fai da queste parti?
Uno rispose ingoiando un nocciolo d'aria Una passeggiata. Tu?
Due sorridendo rispose Vado a fare la spesa.
Uno tentò un sorriso ma si giudicò e non gli venne un granchè; poi disse Beh ci vediamo!
Due pensò che a Uno non avesse fatto piacere incontrarla, non quanto a lei incontrare lui e disse Ciao!
Uno se ne andò tra fischi e botti di fuochi d'artificio architettando un piano per andarci a fare la spesa insieme.
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( )( )( )

5 commenti:

Anonimo ha detto...

"Due pensò che a Uno non avesse fatto piacere incontrarla, non quanto a lei incontrare lui e disse Ciao!"

una scena direi quasi quotidiana...una delle conseguenze del subliminare le emozioni o i pensieri...

suomii ha detto...

Che dire? Perfetto nella sostanza e nella forma. A parte che a me, Uno e Due già mi stanno simpatici e voglio sapere come va a finire.
Ti seguo, narratore. :-)

Calzino ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Calzino ha detto...

...e poi come va a finire?

Conrad ha detto...

ma è finita!

:)