mercoledì 18 luglio 2007

Le Tre Lingue

Era ancora uno spermatozoo senza barba e braccialetti quando, trentadue anni e nove mesi fa, si accorse di essere un prescelto. Poi durante la sua vita cambiò spesso idea, specialmente ieri sera quando suo padre gli sparò e lo ferì.
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Gli anni precedenti a questo episodio li dedicò a: cominciare a fumare nei bagni della scuola in quinta elementare, mettere l'orecchino e continuare a fumare e
scoprire le sue compagne di scuola quando era alle medie, fumare per sempre, evitare con decisione le superiori, frequentare il mondo delle corse con i go-kart, farsi un tatuaggio e un secondo orecchino, sposarsi all'età di diciott'anni, rifarlo quattro anni dopo, coltivare, coltivare i suoi due figli, fare il muratore e casa sua.
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Per le Tre Lingue del paese egli è sempre stato uno sbandato.
Per le Tre Lingue del paese i suoi figli sono stati sfortunati.
Le Tre Lingue sono un'istituzione.
Le Tre Lingue un giorno moriranno.
Sono già pronte altre Tre Lingue più giovani e meno mortali.
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martedì 10 luglio 2007

Mi formatto, sì mi formatto!

Non posso farci niente! Il sangue pulsa nelle vene dei tasti di pelle degli acchiappamouse di Conrad. E' così ogni volta che ha un' incontrollata voglia di scrivere; lo vedo da come mi fissa, e a tratti tira fuori la lingua, che significa "impegno e trasporto". Quando è così non c'è niente che io possa fare per impedirgli di scrivere con le dita più che con il cuore. Provo a piantarmi a volte, a "incantarmi" come dice lui, ma l'umana creatura insiste, sento la sua pressione sui miei tasti ctrl, poi alt e poi canc. Mi afferra per il mouse, lo porta a spasso e mi sblocca. E va avanti. E scrive stronzate.
Adesso sta salvando. Sembra felice.
Mi ha ricoperto un'altra volta di impronte. C***o.
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Il pc